A volte ritornano!!! Non è un film dell'orrore...

    Ritornare qui nel Blog a distanza di un anno e mezzo è un po' come tornare a me stessa.

Le vicende di questi ultimi mesi mi hanno permesso di mettere a fuoco certe dinamiche e di ritrovare il focus che avevo perduto.

    Questa nuova e rinnovata consapevolezza mi ha aiutata a fare un passo indietro su alcune questioni di carattere personale che, forse, avevo sopravvalutato e alla quali avevo dato immeritatamente troppo valore.

Sì, perché le vicende umane sono frutto di intrecci e affinità tra presone ma a volte anche di abbandoni, di perdite e distanziamenti che però ci permettono di ritrovare noi stessi e la nostra strada perduta.

  

    Nulla è perduto quindi anche se da subito sembra che di fronte a noi ci sia il nulla e il buio più assoluto.

    Perché torno al Blog?

Torno al Blog perché ne ho bisogno. Sento che mettere nero su bianco certi pensieri sia liberatorio e che gli stessi si ridimensionino una volta che li mettiamo su carta, in uno spazio ben circoscritto e "limitato" per certi versi.

In questo modo, questi stessi pensieri non ci travolgono più e ci rendono persone più felici, serene e migliori di ieri.

Credo sia un po' come vedere la luce in fondo ad un tunnel ed esorcizzare le nostre paure. La speranza si rinvigorisce, lo sguardo punta dritto verso quella luce e la via d'uscita diventa la nostra priorità vitale. 

    Il Blog è questa luce, mi permette di arrivare a Te in tutta la mia semplice onestà e contemporaneamente aiuta me a ritrovare la speranza che, in ogni situazione e sempre, una via di uscita esiste basta voler osservare più in profondità le cose e le persone.

    I migliori insegnamenti li traggo dalle esperienze che faccio in prima persona e da come esse rispondono alle mie sollecitazioni.

Anche dalle persone, certo, anche se è veramente di poche che mi fido davvero e su cui so che posso contare.

Dalle esperienze dicevo....come una delle ultime che ho vissuto, di cui ti vorrei parlare qui, oggi...sei seduto comodo?

 

 - STORIA DI UN INCONTRO - 

    Oggi vorrei parlarti di un incontro tra un pezzo di carta e una foglia, figli diversi e preziosi di una stessa pianta.

    In effetti cos'è la carta? Non è altro che il risultato del procedimento di lavorazione della cellulosa proveniente dagli alberi e gli stessi alberi sono i genitori di ogni foglia che nasce tra i loro rami.

    Ecco perché mi piace pensare ad una storia che narra di un incontro tra due fratelli, figli della pianta che li ha generati. Ci vedo qualcosa di poetico e profondamente significativo in tutto ciò...

    Dunque è successo che Francesca @fre_morgana che crea la carta riciclando altra carta prodotta industrialmente incontra Annalena @annalena_crea che sperimenta e produce da anni , attraverso la tecnica dell'ecoprinting, tessuti da indossare e gioielli botanici.

    La materia cartacea e la tecnica quindi si mescolano come in un primo appuntamento tra estranei. La carta riconosce la foglia, la foglia riconosce la carta ed entrambe si stringono in un abbraccio fraterno che suggella per sempre il loro legame

CARTA-FOGLIA

FOGLIA-FOGLIO 

questione di vocali e legami primordiali

    Annalena non è altro che lo strumento attraverso il quale i due elementi si combinano tra loro, si riconoscono e danno luogo a qualcosa di unico e irripetibile. 

 

    La foglia si imprime sulla #cartapura dando luogo ad impronte vegetali originali e "parlanti". 

Ci raccontano di un attaccamento "di Sangue", di un ritorno all'origine, lì dove è iniziato tutto : Madre Natura.

    Sia Annalena che Francesca, in modi e con stili diversi, provano ad esaltare l'ambiente circostante, recuperando materiali, rigenerandoli e sperimentando nuove strade creative.

    Così, sempre attraverso delle associazioni di pensiero, è come se anche loro si stringessero in un abbraccio che vuole arrivare al tuo cuore confermando con forza che le Amicizie Vere sono sinonimo di fiducia, di rispetto e di apprezzamento reciproco pur riconoscendo le differenze di ognuno.

    Queste stesse differenze devono idealmente unire gli intenti e permetterci di valorizzare il singolo nella consapevolezza che DUE o PIU' DIFFERENZE assieme, giustamente e onestamente riconosciute tali, portano un messaggio meraviglioso e forte.